L'integrazione di maltodestrine

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L'integrazione di maltodestrine

 
Pensi di aver bisogno di un integratore di maltodestrine?
 

Cosa sono e a cosa servono le maltodestrine?

La maltodestrina è un carboidrato complesso idrosolubile che si ottiene tramite processi chimici di idrolisi degli amidi (solitamente del mais, ma anche dell'avena, frumento e riso) o dei tuberi (patate e tapioca). In base al grado di trasformazione di questi amidi si ottengono le maltodestrine, che sono così formate da molecole di glucosio ordinate in catene di polimeri più o meno lunghe.

 

In quali alimenti sono presenti le maltodestrine?

Esempi di alimenti ricchi di maltodestrine sono: torte al forno, pane con miele / marmellata / crema di nocciole, biscotti, cereali per la prima colazione, granola di cereali con frutta secca e disidratata.

 
NON SERVE "INTEGRARE" SE RIESCI AD AVERE UNA ALIMENTAZIONE SANA ED EQUILIBRATA!
 

Per chi pratica sport?

Durante l'attività sportiva si pone spesso il problema dell'alimentazione, in particolare in quelle discipline la cui durata (oltre le 2 ore) consente, giustifica, ma anche obbliga, l'atleta a rifornirsi di liquidi e cibi solidi nel corso della competizione (ciclismo su strada e maratona). Il rifornimento alimentare durante la competizione prevede bevande, ma anche cibi solidi, di semplice consumazione, facilmente digeribili e di buon valore energetico.

L'assunzione di carboidrati durante l'attività sportiva serve a prevenire le ipoglicemie e la quantità di zuccheri assunti dipende dal tipo di attività sportiva e dalla durata, ma anche dalle condizioni atmosferiche e microclimatiche-ambientali. Generalmente si consiglia di assumere circa 30-60 g di zuccheri per ogni ora di lavoro, ricordando che, in caso di attività svolte in ambienti caldi con un alto tasso di umidità, per ottimizzare l'idratazione e ridurre i rischi dovuti dalla disidratazione, sarebbe opportuno consumare ogni 15-20 minuti delle bevande arricchite al 5-6% di carboidrati. Quando non c'è rischio di disidratazione, il quantitativo di carboidrati da integrare può essere maggiore, ma in frequenza minore.

 La razione solida deve essere consumata ad intervalli regolari e suddivisa in piccole porzioni non superiori ai 50 g e deve essere costituita prevalentemente da carboidrati complessi con un sufficiente apporto di zuccheri semplici. Le proteine e i grassi devono essere presenti in quantità limitate, soprattutto per rendere palatabile e masticabile il rifornimento.

È importante ricordare che il rifornimento di carboidrati durante l'attività fisica non induce la risintesi del glicogeno muscolare, né evita l'insorgenza della fatica, ma ne rallenta la comparsa e favorisce il risparmio del glicogeno già immagazzinato nei muscoli, consentendo all'atleta di avere un'ulteriore scorta energica per le fasi finali della gara.

In conclusione, negli sport di endurance, che richiedono rifornimenti durante lo svolgimento della gara, l'uso delle maltodestrine può essere utile al mantenimento delle scorte energetiche, soprattutto per la praticità e comodità nella somministrazione del prodotto. La strada migliore, comunque, è quella di rivolgersi all'uso di cibi e alimenti naturali, i quali, proprio per la loro complessità e varietà nutrizionale, sono in grado di rifornire energia, carboidrati e liquidi in modo del tutto sicuro.

 

E ricorda...

La biodisponibilità (velocità con cui una sostanza è assorbita dall'organismo) di un prodotto sintetico è SEMPRE inferiore a quella di un prodotto naturale. I cicli di produzione e lavorazione industriale, inoltre, possono rappresentare un rischio per la salute (contaminanti e residui tossici)